Capogruppo: Arch. Fortunato Renato Carere
Gruppo di lavoro:
Arch. Salemi Scarcella Gianfranco
Arh. Pavone Marianna
Arch. Santa Spanò

Lo studio relativo al progetto di riqualificazione di Piazza Castello si connota per la particolare valenza che il luogo ricopre all’interno del tessuto sociale di Isorella.
Data la sua posizione baricentrica, la cittadinanza trova all’interno dello slargo ( a ridosso delle due chiese, dell’Ancella e de La Signora) un luogo di incontro dove svolgere manifestazioni a carattere prevalentemente ludico.
Lo studio effettuato sulla città infatti ha consentito di verificare la presenza all’interno di Piazza Castello di manifestazioni enogastronomiche, concerti, premiazioni dei pali o semplicemente luogo di svago e passeggio, utilizzo quest’ultimo che è proprio e tipico della piazza cittadina.
Da questo assunto iniziale infatti si snoda l’intero nostro progetto nella volontà di restituire dopo l’intervento progettuale, una piazza “libera” poco cementificata, senza volumi e rilievi, restituendo ad Isorella una grande pavimentazione in pietra utilizzabile per i più disparati eventi.
Nell’analisi dei vincoli e delle preesistenze infatti si evidenzia la necessità di consentire l’accesso dalla piazza ai locali commerciali ed alla abitazioni private, senza comprometterne gli attuali usi.
La pavimentazione
Il progetto pertanto si connoterà per tre prevalenti sistemi, la pavimentazione, il sistema di illuminazione, il verde.
L’attuale Piazza Castello si sviluppa su una superficie di circa 1.500,00 mq. Di questi solo una piccola parte sono destinati a verde mentre la rimanente parte risulta asfaltata ed adibita anche a parcheggio.




La pavimentazione proposta sarà costituita da un sistema di lastre in pietra preferibilmente locale, dalle nuance del grigio.
Ad ogni colore infatti sarà associato un formato rettangolare realizzato mediante tre o più lastre affiancate realizzando un preciso disegno geometrico con larghezza paria 90 cm per la piastrella più scura e 45 cm per due piastrelle chiare, la lunghezze delle doghe sarà invece rispettivamente di 360, 450 e 270 cm.
L’orditura delle piastrelle allineata lungo l’asse longitudinale della piazza costituirà il motivo decorativo della piazza per le automobili che percorreranno via Solferino e per i passanti che costeggeranno il Naviglio.
Tale scelta progettuale è stata infatti effettuata per consentire un corretto controllo del costi in sede di progetto esecutivo, infatti la piazza potrà essere realizzata con pietre di grandi formati o con piastrelle in gres porcellanato antiscivolo ( coefficiente di scivolosi pari ad almeno R9 ) delle dimensioni di cm 45 x45 cm o 90×90 cm.
L’illuminazione
Il dinamismo che si apprezza attraverso il movimento cromatico della piazza in fase diurna viene ulteriormente enfatizzato nelle ore serali. Infatti seguendo il medesimo schema filiforme scelto per la pavimentazione, si troveranno delle illuminazioni a led che costituiranno uno dei due scenari proposti per la luce diffusa sulla piazza.
Il secondo scenario proposto sarà del tipo puntiforme, e descriverà una punteggiata curvilinea che invaderà la strada con tre punti luminosi in corrispondenza dell’ingresso della piazza, mentre altre due punteggiate luminose segneranno i due margini della piazza.
Una centralina di controllo consentirà all’amministrazione di scegliere la modalità di visualizzazione degli scenari alternandoli a proprio piacimento. I led luminosi oggi costituiscono la migliore scelta in campo energetico ed il sistema commerciale è tale da permettere la realizzazione dell’impianto elettrico a prezzi decisamente modici. L’illuminazione della piazza sarà inoltre consentita anche attraverso dei corpi illuminanti diretti che risulteranno disposti lungo il perimetro della piazza. I pali di illuminazione dell’altezza di mt 3,50 potranno anche essere realizzati in opera attraverso un profilo metallico saldato e verniciato di colore oro metal.
Il verde urbano
Il sistema del verde scelto per la riqualificazione di piazza castello risulta ottenuto dalla sottrazione di alcuni elementi della pavimentazione, tale sistema assolve la duplice funzione di arricchimento delle piazza e di protezione delle vie di uscita degli edifici.
Un tappeto erboso a filo pavimento fornirà alla piazza un luogo verde calpestabile, la presenza di alberi di piccole dimensioni lungo i fabbricati non pregiudicheranno la visibilità delle vetrine al pubblico.
Vista la volontà dell’amministrazione comunale di controllare i costi del progetto, gli alberi presenti sono stati riutilizzati.
Da un’analisi della piazza attuale risulta la presenza di un piccolo punto d’acqua. Tale preesistenza impiantistica è stata utilizzata per creare un percorso d’acqua con getti lineari a pressione calcolata, in modo che possa allietare i passanti con allegre scene di gioco per bambini ed animali.
Gli arredi
Interamente progettati per la riqualificazione di piazza castello risultano gli arredi. Anch’essi verniciati in oro metal come il lampione, presentano una sezione squadrata ed eventualmente potranno essere affidati a delle maestranze locali che provvederanno a realizzarli a prezzi decisamente contenuti. Il sistema di raccolta dei rifiuti inoltre risulta costituito da cestini con incisione a caldo personalizzati per e differenziati per tipologia: vetro – carta – plastica.




A completare uno scenario quanto mai insolito vi è la presenza di una zona da destinare a luogo di installazione artistica, che l’amministrazione potrà decidere di lasciare in maniera permanente all’interno della piazza.
La scultura anch’essa illuminata al fine di essere valorizzata, non impedirà il transito degli autoveicoli e consentirà comunque lo svolgersi delle numerose attività ludico presenti sulla piazza.
